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Sovrappeso, stress, gozzo: tutta colpa della tiroide?

Non sempre i luoghi comuni che attribuiscono a questa ghiandola varie "responsabilità" sono veritieri.

Molto spesso le affermazioni non corrispondono a realtà e contribuiscono solo a creare allarmismo, ulteriori dubbi nei pazienti o alibi per giustificare uno stile di vita a volte non corretto.

Sfatiamo allora questi “miti” con il supporto del Dott. Lelio Morricone, specialista in endocrinologia, e vediamo di che cosa è veramente causa la tiroide quando non funziona.

Aumento e diminuzione di peso: colpa della tiroide? Vero e Falso

È innegabile che la funzione della tiroide possa influenzare il peso.

È noto che l'ipertiroidismo può essere accompagnato da dimagrimento, talvolta significativo, associato non solo a perdita di tessuto adiposo ma anche a perdita di massa muscolare. Tuttavia, il dimagrimento non è sempre la regola, dato che i pazienti ipertiroidei possono a volte  non modificare il proprio peso corporeo o addirittura aumentare leggermente in rari casi, almeno nelle fasi iniziali della malattia. Va inoltre tenuto presente che oltre alle variazioni di peso, i pazienti con ipertiroidismo  manifestano anche sintomi come tachicardia, insonnia e intolleranza al caldo. Difficile quindi che un calo ponderale in assenza di altra sintomatologia sia attribuibile a disfunzione tiroidea.

Per quanto riguarda l’ipotiroidismo, invece, l'aumento di peso è correlato alla gravità del quadro di ipofunzione. Infatti, nel caso di un ipotiroidismo grave si può assistere ad un aumento della massa grassa e della ritenzione idrica con conseguente aumento del peso. 

Questi incrementi ponderali in genere non particolarmente rilevanti spesso regrediscono dopo l’introduzione della terapia sostitutiva e non sono responsabili dell’obesità. Nel caso dell’aumento di peso, in realtà, entrano in gioco diversi fattori e la tiroide può diventare solo un alibi per giustificare uno stile di vita scorretto, a partire dall’alimentazione e da una scarsa attività fisica. Per quanto detto in considerazione delle conseguenze dell’eccesso di ormoni tiroidei sulla massa muscolare e, soprattutto, sulla funzione cardiaca, sono assolutamente da evitare tutti quei prodotti ad uso dimagrante contenenti ormoni tiroidei o loro analoghi, che purtroppo vengono ancora ogni tanto  consigliati ai pazienti con eccesso di peso.

Sono ipertiroideo, non posso andare al mare: Falso

Lo iodio è ovviamente un importante elemento per la tiroide poiché coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei. Pertanto, il corretto apporto di iodio è molto importante per il corretto funzionamento della ghiandola. Infatti, se la carenza di iodio è associata al gozzo, l'assunzione di grandi quantità di iodio (p. es., farmaci come l'amiodarone) può portare all'ipertiroidismo. Per questo però il mare non è un problema per chi ha problemi di tiroide. La vacanza in località balneari non è controindicata per i soggetti ipertiroidei, né è realmente vantaggiosa per i pazienti ipotiroidei. Infine, va ricordato che quello che conta è lo iodio ingerito con il cibo, non quello "inalato" con l'aria di mare. In ogni caso, anche per la stessa prevenzione del gozzo e dei noduli tiroidei, ricordarsi di impiegare sempre sale iodato!

Sono stressato, è la tiroide: Vero e Falso

No, non è vero che una persona stressata debba necessariamente avere problemi di ipertiroidismo, né che le persone depresse e fragili abbiano l'ipotiroidismo. Insonnia, ansia, irritabilità, stanchezza e peggioramento dell'umore possono, a volte, essere segni di un'alterata funzione tiroidea; essa può essere controllata per uno screening, ma i risultati sono spesso del tutto normali.

In caso di ulteriori dubbi consulta sempre lo specialista e ricorda di prenotare un controllo alla tiroide se riscontri anomalie.

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